giovedì 14 novembre 2013

I comandamenti


  1. Non avrai altro Lievito all'infuori del Lievito Madre
  2. Non Panificare Invano
  3. Ricordati di Rinfrescare nei giorni di festa
  4. Onora gli spacciatori di Lievito Madre
  5. Non far Morire il tuo Lievito Madre
  6. Non contaminare il tuo Lievito
  7. Non rubare il Lievito Madre... Spaccialo
  8. Non postare i Lievitati altrui dicendo che son tuoi
  9. Non desiderare il Lievito altrui... dagli vita.
  10. Non desiderare i Lievitati altrui.. falli.

lunedì 11 novembre 2013

Pane Semplice 1.1 di Pat Pan di Pane - Lievito Madre puntata 14




Gente... NON CI POSSO CREDERE!

La schiacciatina Integrale
E' BUONO e Bello Leggero! Quando doveva ancora raffreddarsi mi era sembrato molto gommoso ma ora no.
Io e mio figlio non riusciamo a staccarci dalla pagnotta... cosi' buono senza nulla sopra!

La ricetta?
Non VE la do! Perche' NON e' LA MIA ! 
Interno di pagnotta integrale
E' della Magnifica Maestra Pat Pan di Pane.
Clikkata qua !
RICETTA

Qui di seguito potete vedere come sia riuscito il pan


Il pane che si mimetizza con il tavolo


e ieri.
LA farina era sbagliata, era integrale.
Non avevo il prefermento.
Inoltre la PM in Esubero era forse un tantino troppo acida....
Insomma il pane era buono ma non era che un mezzo risultato.

Io ho la testa dura e dopo aver chiesto in grio sui vari gruppi ed anche a Pat ci ho riprovato.
Ho preparato il prefermento ieri sera .
Stammattina alle 7 ho impastato.
Lascito lievitare fino alle 10.

Fatto le pieghe classiche alle 10 e fatto riposare fino alel 12.30.
Forse poteva stare di piu' ma temevo che andasse acido.
Su queste cose bisogna solo provare, dipende dalla farina usata ... credo...

Tuttavia non sono soddisfatta della forma e' troppo schiacciata.
La prossima volta lo cuocio in uno stampo!!!!






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domenica 10 novembre 2013

Pizza Mega Divina - Pizza in Teglia

Ricetta pizza in teglia PIZZA DIVINA di Consiglio Mega



Questa ricetta per la pizza in teglia e' frutto della fatica e dei numerosi tentatvi di Consiglio Mega.
Consiglio ha una vera passione per i lievitati e riesce a trasmetterla anche attravero le fredde pagine del Web.
L'ho conosciuto in uno dei numerosi gruppi sulla pasta madre di Facebook ed ora gestisce il suo gruppo chiuso dove, come in una vera setta massonica, ci si scambiano consigli, chiacchiere ed idee... nonche' fallimenti. ( I miei sopratutto!).
Ringraziandolo della possibilita' di ospitare sul mio blog la sua ricetta vi invito a provarla.
Io lo faro' di certo!
E Magari un giorno sara' anche in un mio futuro Workshop. Chissa'.


INGREDIENTI

Farina 00 Bio 500 gr

Farina 0 Bio 350 gr
Farina forte 250 gr
Pasta madre 150 gr
Acqua 740 gr
Malto diastatico 12 gr
Strutto 37 gr
1 Uovo piccolo
Sale 28 gr

PREMESSA
1. In questa descrizione si fa riferimento all’impastamento con planetaria; ovviamente l’impasto può essere fatto anche a mano (questa pizza in teglia l’ho fatta solo una volta e utilizzando la planetaria, quindi non so dire quale risultato si possa ottenere lavorando a mano)
2. Pasta madre utilizzata ben attiva (la mia era reduce da diversi giorni di rinfreschi quotidiani, quindi molto attiva)
3. Io utilizzo una pm idratata al 40%; nel caso in cui se ne utilizzasse una idratata al 50% non cambia praticamente nulla. Nel caso in cui si utilizzasse il licoli fare le dovute conversioni
4. Farine utilizzate (00 Bio Vital Nature, 0 Bio Almaverde, Farina Panettone Quaglia)
5. Ovviamente si possono utilizzare altre farine; la farina Panettone può essere sostituita da una Manitoba. Si potrebbe provare anche con sola 0 e 00 e vedere che effetto fa  Secondo me viene bene lo stesso
6. Lo strutto può essere sostituito da pari peso di olio EVO (io preferisco lo strutto, perché mi sembra che renda l’impasto più fragrante)
7. Sarebbe opportuno non scaldare mai troppo l’impasto, quindi se vi va di tenere sotto controllo la temperatura fatelo (usate acqua fredda; eventualmente passate qualche minuto in freezer)
8. La quantità di acqua è da considerarsi indicativa, perché ovviamente dipende dalle caratteristiche delle farine utilizzate
9. Con queste dosi ho fatto una teglia grande circa 30x50, ma l'impasto era anche un po' abbondante; avendo più spazio avrei potuto stenderla di più

PROCEDIMENTO
Setacciare le farine, aggiungere il malto e mischiare.
Versare le farine nella coppa della planetaria (io faccio ossigenare la farina con la frusta per un paio di minuti).
Aggiungere 550 gr di acqua e amalgamare fino a che la farina sia quasi completamente idratata. Coprire la coppa con un canovaccio umido e lasciare in autolisi per almeno mezz’ora (meglio se si riesce a prolungarla ad un’oretta; io avvolgo tutta la massa dell’impasto nel canovaccio umido). Se si vuole semplificare la lavorazione (o si ha poco tempo a disposizione) non effettuare l’autolisi. 
Subito dopo sciogliere (per quanto possibile) la pasta madre in 50 gr di acqua e lasciare riposare sino al termine dell’autolisi.
Terminata l’autolisi versare la pasta madre nella coppa, assieme alla massa autolitica e impastare per qualche minuto, fino a che la pasta madre sia stata completamente assorbita. 
Sciogliere il sale in 30 gr di acqua e aggiungerlo all’impasto; anche se il sale non è completamente sciolto non è un problema (l’importante è che tutto venga aggiunto all’impasto). Impastare per qualche minuto sino a che il sale non sia stato completamente assorbito.
Quando l’impasto è abbastanza liscio e incordato aggiungere progressivamente lo strutto (in tre o quattro porzioni); aggiungere la nuova porzione di strutto solo dopo aver fatto assorbire la precedente. Lavorare sino a che l’impasto sia abbastanza liscio.
Una volta che l’impasto è liscio e incordato aggiungere l’uovo (sia albume che tuorlo) e fare assorbire completamente. 
Un volta incordato l’impasto aggiungere gradualmente i restanti 110 gr (circa di acqua), preoccupandoci di incordare sempre l’impasto prima di aggiungere la successiva dose d’acqua.
L’impasto deve risultare abbastanza morbido, ma sempre incordato.
Lasciare riposare l’impasto qualche minuto e quindi rovesciare su un piano infarinato; fare un giro di pieghe, eventualmente aiutandovi con una spatola e riporre l’impasto in un contenitore oliato. Coprire con pellicola e mettere a lievitare; io ho fatto un passaggio in frigo di quattordici ore e successivamente una lievitazione a temperatura ambiente per circa sei ore (la durata del passaggio in frigo potrebbe essere estesa oltre le quattordici ore; da provare). Il passaggio in frigo non è obbligatorio (da verificare il risultato finale in quanto non ho ancora provato con questo tipo di impasto; ho provato con altre ricette e i risultati sono stati buoni).
Trascorso questo tempo l’impasto dovrebbe essere raddoppiato, quindi ribaltarlo sulla teglia precedentemente oliata (e se si vuole anche infarinata) e stenderlo delicatamente in modo da non disperdere i gas della lievitazione.
Coprire la teglia con un canovaccio e lasciare riposare per circa un’ora, quindi farcire a piacere (mozzarella a fine cottura) e infornare a circa 240/250 gradi per i primi minuti e poi diminuendo a circa 200 gradi.
Tempo di cottura dai 25 ai 30 minuti 
NOTA
Con la stessa ricetta io preparo la pizza al piatto, semplicemente non aggiungendo i 110 gr di acqua alla fine e successivamente preparando dei panetti di circa 200/220 gr cadauno. Questo procedimento lo spiegherò meglio in un altro documento

Pane al farro cotto in teglia di Monica Rossetto

Per questa ricetta ringrazio Monica Rossetto e il suo BLOG  su Facebook


INGREDIENTI

400 gr esubero pm non rinfrescata da 3 giorni

800 gr acqua 
600 gr farina T150 che equivale alla nostra 1
600 gr farina di farro
Malto due cucchiaini
25 gr sale



PREPARAZIONE


Sciogliere la pm nell’acqua sino a vedere una schiuma in superficie, poi aggiungere tutto gli ingredienti tranne il sale che metteremo quando l’impasto avrà già avvolto la pm. Togliamo dalla ciotola e lavoriamo sul piano di lavoro facendo la piega a tre e lasciate a t.a. per 1 ora, rifate la piega a tre e mettendo poi il tutto a lievitare in frigo coprendo con pellicola in una ciotola grande ( triplica quindi assicuratevi che sia abbastanza capiente). La lasciate lievitare per 24 ore ( va bene un periodo che varia dalle 18 alle 24 ore) poi tirate fuori il vostro contenitore a temperatura ambiente per 1 ora. Mettetelo dopo sul piano lavoro pirlate e mettete in cesto lievitazione per altre due ore. Accendete poi il forno a 230 gradi e mettetevi una teglia per le torte a riscaldare. Quando il forno sarà caldo estraete la teglia e capovolgete il pane e rimettete in forno coprendo la teglia con un’altra dal fondo alto perché il pane si gonfierà. Serve a mantenere l'idratazione del pane e a non far fare la crosta troppo presto. Non praticate tagli, il pane si taglierà da solo gonfiando. Lasciate a 230 gradi per 10 minuti poi abbassate a 200 gradi e cuocete per altri 50 minuti. Rimuovere la teglia di copertura 15- 20 minuti prima della fine della cottura.

mercoledì 6 novembre 2013

Cornetti Brioches con Lievito Madre

Questa ricetta è presente nelle ricette del gruppo di Facebook - La Pasta Madre
Tuttavia io l'ho cambiata e sostituito il latte con quello di soia e aggiunto più zucchero.

Cestino delle Delizie
E' riuscita molto molto bene ma, nonostante i 50 gr. di zucchero in più le brioches sono risultate veramente poco dolci.
Ok se le vuoi riempire con la marmellata o le vuoi aprire per splamarle di crema o cioccolato ma da mangiare da sole erano veramente poco dolci.
Cornetto con Proboscide
Suggerisco quindi di aggiungere anche più zucchero della mia ricetta se vi piacciono le cose dolci ed è questo il risultato che vi aspettate!

Per la morbidezza, ok, erano belle morbide e grazie al lievito madre si sono conservate alla grande!
Che dire.. svegliarsi alle 9 del mattino e trovarle belle cicciottissime nel forno pronte ad essere cotte è una sensazione magica! Grazie Lievito Madre, grazie Pintus, questa volta al mattino non mi hai detto SFIGATA! Ma bensi:  beh mi cuoci che son pronta?
[Non parliamo del pane che starei preparando ora, mentre non cresce mi dice, beh lo vedi che non sei capace? Son tutto moscio! Beh ne parliamo nel prossimo post!]

Ecco insomma la ricetta!

INGREDIENTI
700 gr di Farina bianca 0 macinata a pietra
250 gr Pasta Madre rinfrescata solida.
200 ml latte di soia
150 ml olio di semi di girasole
170 gr di zucchero
3 uova intere
5-7 gr di sale
aroma alla vaniglia
20 gr di miele o 10 di malto

PROCEDIMENTO


Per prima, prendere la pasta madre e farla sciogliere nel latte di soia tiepido.
Quindi inserire nella macchina del pane, o l' impastatirce tutti gli ingredienti liquidi.
Aggiungere poi lentamente la farina lasciandola inglobale lentamente.
La pasta deve risultare liscia ed omogenea e deve incordare.
Questo significa che se avete l'impastatrice vedrete che la pasta si attorciglierà al gancio.
Se avete la macchina del pane la pallina verrà sbattuta ben bene da una parte all' altra senza problemi non lasciando residui non impastati.
A mano l'impasto è più difficile da lavorare ma risulta bello elastico e corposo.

Lasciare riposare l'impasto per circa 3 ore e mezza.
Prenderlo e formare i cornetti o la forma che volete dare alle vostre brioches.
Lasciateli lievitare tutta la notte ed a mattino presto infornare a 180°C per circa 20 minuti.

Servire caldi con la crema di cioccolato o la nutella.
E godeteveli!
Buon Appetito Mondo 









Grani a Marchi Registrati- Attenzione al Kamut!

Pochi, troppo pochi sanno ancora che il grano Kamut non e' UN CEREALE.
E' un marchio registrato, come dire pasta Barilla o grano Barilla.

Ed ancora meno sanno che il grano Enkir, (che ho trovato milioni di volte citato durante i miei esami di storia antica, o forse la memoria inganna a causa della pubblicità subdola e commerciale che ne stanno facendo?) è stato registrato come nome-marchio dal Mulino Marino.

Cosa accaduta anche al Bifidobacterium Lactis ora conosciuto, grazie alla multinazionale DANONE come Bifidus ActiRegularis. Suona latino e scientifico invece è più una presa per i fondelli.

Ve ne sono tanti, tantissimi altri e la discussione sulla qualità di questi marchi è lunga e travagliata.
Ci sono i favorevoli ed i contrari.
In generale, proteggere un prodotto alimentare non è male.
Ma accaparrarsi l'esclusiva è, al lungo andare, negativo. Molto negativo. Negativissimo.

Sopratutto se si pensa al lucro che le grandi multinazionali possono ottenere grazie ai loro marchi registrati.
Vendono i semi ai contadini
I contadini ottengono un raccolto.
Le piante muoiono sterili.
I contadini sono costretti a ricomprare il grano dalla multinazionale.
Il cerchio di chiude.
Il prezzo del grano sale.
La multinazionale diventa multimiliardaria.
La gente diventa sempre più povera e incapace di ribellarsi.

Chi vuole comprare grano kamut è libero di farlo.
Come coloro che lo comprano dal Mulino Marino che ormai, grazie a Bonci ed alla Prova del Cuoco è diventato di moda e quasi chic!

Tuttavia cerchiamo di conoscere quello che mangiamo e quello che compriamo.
In maniera responsabile.

Quindi, se vogliamo mangiare del buon grano Kamut, basta scegliere le farine italiane come il grano saragolla.
E se vogliamo mangiare un cereale simile all' Enkir del Mulino Marino basta orientarsi sui grani spelta.

E se volete saperne di più vi rimando ai link esterni dove anche io ho appreso molte delle mie conoscenze.

http://www.nonsprecare.it/grano-saragolla-ecco-il-kamut-italiano

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/08/07/caccia-alla-specie-registrata%C2%AE/


lunedì 4 novembre 2013

Pane alla Segale con Semi di Zucca lievitatato con Lievito Madre - Lievito Madre puntata 13

Pane di Segale con semi di zucca

Era quasi HAlloween e l'unica cosa che mi andava di fare era... il pane!

Ora noi in Olanda non festeggiamo la festa  americana ma il 13 Novembre festeggiamo saint Martin. I bambini costruiscono un lampione di carta e bussano alle porte delle case cantando le canzoni di S.Martin aspettandosi delle caramelle!
Insomma, ispirata dai tanti blog che postavano sul tema halloween ho pensato di fare un pane con semi di zucca semi integrale.
Ecco la ricetta.
LA pagnotta lavorata

Devo dire che ne sono rimasta sodidsfattissima.

INGREDIENTI
150 gr di Segale macinata a pietra
330 gr di Farina 0 Bio non sbiancata
30 gr semi di zucca interi e spezzati
80 gr di Lievito Madre Attivo
7 gr di sale
15 ml di olio di oliva
300 ml acqua
La pagnotta lievitata

PROCEDIMENTO
Dopo aver rinfrescato il vostro lievito madre ed essersi assicurati che sia bello attivo e vitale scioglierne una pallina da 80 gr in circa 100 ml di acqua.
Quando il lievito è sciolto e fa anche la schiumetta è il momento di aggiungere piano le farine mischiate al sale e l'olio.
Io ho mischiato il tutto grazie alla macchina del pane aggiungendo circa 300 ml di acqua in totale, quindi 100 con il lievito e 200 ml successivamente.
Quando l'impasto dopo 15 minuti si ferma per l'autolisi, aggiungere i semi di zucca e far rimpastare.
Ho atteso circa 1 ora e mezza poi ho preso l'impasto ed ho fatto le pieghe di rinforzo e lo messo a lievitare nel forno caldo a 30 gr per circa 3 ore  e mezza facendo la prova pallina in acqua.
Quando la pallina è salita a galla ho infornato a 220°C per 10 minuti poi ho abbassato la temperatura a 180 ed ho fatto cuocere per altri 40 minuti.
Era davvero ottimo ma non nego che si possa migliorare... in tutto!









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